Tecnologia: iBeacon, RFID, IR...

Musei e nuove tecnologie: Le possibilità di utilizzo sono innumerevoli. Una delle ultimissime frontiere riguarda il loro uso all’interno dei sistemi museali. I musei, infatti, sono i luoghi ideali dove sfruttarne le potenzialità, permettendo ai visitatori un rapporto più coinvolgente con le opere d’arte. Nuovi contenuti multimediali diventano così disponibili ai visitatori della struttura. Un quadro o una statua comincerà subito a dialogare coi visitatori: descrizioni, cataloghi, video, e altro appariranno sulle audioguide dei turisti, che potranno così interagire con l’opera. Inoltre, l’installazione di questi dispositivi non richiede alcun tipo di intervento strutturale, salvaguardando così l’integrità dei palazzi storici.

Schema applicativo sincronizzazione audio-video


iBeacon:

Immaginate un'audioguida per uno Zoo, che i visitatori utilizzino una volta entrati nel parco:
Quando sono vicini alle attrazioni selezionate, l'audioguida invia una notifica / immagine / video con informazioni su ciò che viene guardato. Può dire ai visitatori: "Dai da mangiare alla scimmia delle noccioline e guarda il tuo braccio sparire in un secondo..".

  • Bacon??

    Beacon, non bacon. iBeacon è la versione Apple del concetto di beacon basato su Bluetooth, che consente ai dispositivi Bluetooth di trasmettere o ricevere piccoli e statici stringhe di dati entro brevi distanze. In parole semplicistiche, si compone di due parti: un broadcaster (dispositivo beacon) e un ricevitore (audioguida). L'emittente pubblicizza sempre "Sono qui e il mio ID è ...", mentre il ricevitore rileva questi pacchetti radio Bluetooth e fa tutto ciò che deve fare in base a quanto è vicino o lontano da loro.

    Pensa ai beacon come "pulsanti o collegamenti al mondo fisico che ti circonda". Allo stesso modo in cui le pagine Web si basano sui pulsanti come principale modalità di interazione dell'utente, i beacon vengono utilizzati dalle audioguide per attivare eventi e azioni di chiamata, consentendo agli utenti di interagire con oggetti digitali o fisici, quali serrature, sistemi di automazione o semplici notifiche.

  • Ok, ma che cos'è un Beacon allora?

    Le persone con meno conoscenze tecniche immagineranno i beacon come un piccolo dispositivo alimentato a batteria attaccato a un muro o a un luogo. I più tecnici sanno che si tratta di un piccolo dispositivo Bluetooth Low Energy (BLE) che trasmette una piccola quantità di dati ogni secondo circa. A livello hardware, i beacon sono dispositivi BLE che trasmettono dati utilizzando il protocollo Apple "iBeacon". A livello software, i beacon sono messaggi inviati da dispositivi di trasmissione che vengono rilevati ed elaborati dai dispositivi riceventi come un'audioguida.

  • Quanto sono precisi i Beacon?

    È tutto basato sul contesto. L'idea è di avere dei beacon posizionati l'uno lontano dall'altro e di averli correttamente calibrati. I dispositivi iBeacon possono regolare la potenza di trasmissione su livelli che consentono al dispositivo ricevente di sapere con maggiore precisione quale Beacon è più vicino o più lontano. Se hai due trasmettitori di Beacon posizionati l'uno accanto all'altro in una piccola stanza e funzionano alla massima potenza di trasmissione, solo la magia aiuterà la tua audioguida a sapere quale è la più vicina o quale è la più lontana - immagina una stanza con poche persone che parlano. Se tutti parlano a voce molto alta, non sarai in grado di ascoltare ciò che ognuno di loro sta dicendo, ma se ogni persona bisbiglia, sarai in grado di ascoltarli mentre ti avvicini a loro. Ha senso?


Tecnologia RFID in breve

Acronimo inglese di Radio Frequency Identification.
Al termine RFID è generalmente associata la denominazione di “etichette intelligenti”, in quanto è proprio l’etichetta posta a corredo di un qualsiasi tipo di oggetto (chiamata tag o trasponder) che acquisisce la possibilità di “dialogare”, attraverso un segnale radio che viene captato in pochi millisecondi, con un altro dispositivo, definito reader (o transceiver). Uno degli esempi più familiari a livello italiano è costituito dal Telepass.

  • Le applicazioni in ambito museale

    Interessanti applicazioni sono possibili in ambito museale finalizzate a sfruttare quella che viene definita proximity based interaction, cioè l’interazione basata sulla prossimità fisica di un individuo rispetto ad un oggetto: mettendo a disposizione del visitatore del museo una specifica audioguida in grado di gestire questo tipo di segnali, egli può ricevere, in modo del tutto automatizzato, flussi informativi, anche di tipo multimediale, appena si avvicina ad una delle opere esposte. Il visitatore non ha più la necessità di attivare una procedura di ricerca più o meno semplice, in quanto il suo approssimarsi ad un’opera attiva il dialogo tra il dispositivo che sta utilizzando e l’oggetto.

  • città d’arte

    Proviamo ad immaginare opere come statue, palazzi storici, fontane, sulle quali è posto un tag RFId. Si potrebbero ottenere informazioni storiche dettagliate semplicemente avvicinando l'audioguida ai tag posti sui monumenti ed evitare ingombranti guide cartacee. L’interazione tra l’utente e l'audioguida stessa dipende strettamente dalla presenza di tag RFId passivi presenti sul percorso o all’interno del museo e posizionati su elementi di interesse, che localizzano l’utente passando gli identificativi univoci, assegnati ai tag.

  • RFID e ipovedenti

    Ricevere informazioni in modo istantaneo permette al visitatore di perdere meno tempo nella ricerca delle stesse, godendo così di una migliore esperienza di visita. Inoltre l’automaticità comporta implicazioni particolarmente positive ai visitatori ipovedenti che otterranno notevoli vantaggi nel loro processo di fruizione non dovendo ricercare manualmente le informazioni su uno schermo o dall’apparato informativo cartaceo presente nelle sale.


Le visite in gruppo:

Questa situazione è brillantemente affrontata e risolta dal sistema di audioguide AGS.
Si è tenuto conto che i gruppi possano essere formati da persone di lingue diverse, che non sia necessario disporre di guide professionali, che sappiano dare tutte le spiegazioni necessarie in lingua, che non vi siano interferenze con altri gruppi vicini e, infine, che i gruppi possano sciogliersi, temporaneamente per una visita specifica (dove il turista si muove in modo autonomo), per poi ricomporsi.

  • attivazione da parte dell’accompagnatore del gruppo:

    Il gruppo dispone di un accompagnatore che conosce i percorsi ma non parla ad alta voce né trasmette testi con un radiomicrofono. Egli dispone di una “Audioguida trasmettitore di codici”. Questa audioguida ha un numero identificativo ID univoco che viene digitato sulla tastiera di tutte le audioguide che fanno parte del gruppo. Se i gruppi sono più di uno, ogni accompagnatore avrà un ID diverso. Ogni turista potrà scegliere la propria lingua sul display della propria audioguida, dopo questa scelta la tastiera non sarà più operativa. Ogni volta che sarà necessario, l’accompagnatore sceglierà il codice della descrizione opportuna e, premendo un tasto sulla propria “audioguida trasmettitore” lo invierà, via radio solo alle audioguide del proprio gruppo e ciascun turista potrà, automaticamente, ascoltare la relativa descrizione nella propria lingua.

  • Aggancio e sgancio dei componenti del gruppo:

    Se il gruppo si deve sciogliere per entrare, senza l’accompagnatore, in un luogo del quale l’audioguida contiene le descrizioni, l’accompagnatore potrà “sganciare” le proprie audioguide, rendendole autonomamente operative, mediante un comando radio, per poi “riagganciarle” al termine, ricomponendo il gruppo.

  • Attivazione autmatica:

    I gruppi su pullman che, durante il viaggio non dispongono dell’accompagnatore, possono avere le proprie audioguide attivate al momento giusto se si installa nel pulmann una “audioguida capace di sentire la presenza di attivatori IR (se si gira in città) o RF nei percorsi extraurbani.